Come proteggere la schiena durante l’allattamento?

Come prevenire fastidi e
infiammazioni?

Nel momento in cui nasce un bambino, nasce anche la madre.

Lei non è mai esistita prima.

Esisteva la donna, ma la madre mai.

Una madre è qualcosa di assolutamente nuovo

Osho

Allattamento

Il latte materno è uno degli strumenti più belli che la natura ci ha donato per permettere a nostro figlio di nutrirsi.

La mamma è fisicamente in grado di produrre un nutrimento per il piccolo che fino a quel momento era stato nutrito in pancia.

È un momento magico in cui il bambino non solo riesce ad assimilare quelle che sono le sostanze immunologiche più importanti ma può godere di un bellissimo contatto fisico con la sua mamma.

Le mamme fin da subito possono coltivare quel legame così forte che parte dal contatto fisico, dalle sue manine che vanno alla ricerca del nostro seno e della nostra pelle calda.

Nonostante la meraviglia e gli strumenti che abbiamo a disposizione per natura a volte può succedere di aver bisogno di una mano, e non c’è niente di male.

Non si è meno mamme solo perché magari abbiamo bisogno di aiuto o semplicemente di comprensione.

Ecco che qui la figura dell’ostetrica è di fondamentale importanza.

Da ostetrica e mamma (bis, leggi l’articolo) sono a vostra completa disposizione per supportarvi e consigliarvi le migliori soluzioni per un allattamento in totale sicurezza e comodità.

Sdraiate, sedute o in piedi?

Se sei una nuova mamma e stai allattando per le prime volte potresti essere in quella percentuale di mamme che riesce fin da subito a trovare ed adottare la miglior posizione per entrambi.

Se così non fosse, niente paura e nessuna vergogna.

Vediamo insieme quali sono le più usate!

Prima di cominciare ti voglio ricordare alcuni punti fondamentali:

  • Prima di allattare assicurati di essere comoda.

Trova la posizione in cui vuoi allattare, vedi se ti servono dei cuscini, un panchetto sotto i piedi per alzare le gambe, una maglietta da mettere sulle spalle se hai freddo etc.

  • Assicurati di avere a disposizione snack, frutta secca ed acqua.
  • Scegli un luogo comodo per allattare, come una poltrona o un divano (dal lato del bracciolo).
  • Il cuscino da allattamento può essere un valido alleato anche se non a tutte piace usarlo.
  • Il bambino deve essere sostenuto stabilmente e testa, collo e anca devono essere in asse.

Il cucciolo deve essere sempre girato pancia a pancia con la sua mamma.

  • Non bisogna iperstimolare il bambino durante l’allattamento quindi evita di toccare le manine ed i piedini.

Se il piccolo tende ad allungare le manine dobbiamo chiederci come correggere la posizione perché in questo modo ci vuole far capire che la posizione non è confortevole.

  • Ricorda che a causa di un attacco inadeguato al seno potresti sentire dolore o vedere delle ferite sul seno.

Come capire se il cucciolo è attaccato correttamente?

Le guance si gonfiano e si riempiono e quando il bambino “ciuccia” è completamente attaccato al seno e non si muove.

Non dovrai sentire né rumori né schiocchi.

Un’ostetrica ovviamente può capirlo anche da altre condizioni ma una mamma può intanto basarsi su questi semplici dettagli.

Un allattamento adeguato non provoca dolore o fastidio.

Se il seno è arrossato, dolorante o gonfio e ferito vuol dire che la posizione è errata o la suzione del bambino non corretta.

In questo caso chiamami!

Verrò da te mentre sei con il tuo cucciolo e vi osserverò attentamente per capire cosa c’è che non va.

Solo così saprò aiutarti!

  • Ricorda sempre che l’allattamento deve essere un momento piacevole per te e per il tuo cucciolo.
    Rispettate insieme i vostri tempi!
allattamento

Biological Nurturing, la miglior posizione per rispettare i vostri tempi!

In questa posizione la mamma è semi reclinata ed il bambino è pancia a pancia con lei.

Entrambi sono semi sdraiati e aspettano che l’altro trovi la posizione più comoda.

La mamma potrà sostenersi come preferisce ed il bambino avrà il viso rivolto verso il collo della madre ed i piedini verso il suo inguine.

Così facendo è in una posizione ottimale per riuscire, con le proprie forze, a farsi strada fino al seno.

In questa posizione è l’istinto a regnare e l’ostetrica non interviene se non in caso di difficoltà.

Ossitocina e prolattina, fondamentali durante l’allattamento, sono assicurate in quantità adeguate.

La mamma potrà ovviamente sostenere il suo seno.

A culla

Probabilmente questa è la posizione a cui pensi quando ti viene menzionata la parola “allattamento” tuttavia risulta faticosa e scomoda.

Questo perché il sostegno verso il bambino non comprende tutta la forza del corpo e, in un attacco non proprio corretto, può sorgere un rischio:

il bambino potrebbe scivolare sulla punta del capezzolo provocando così un forte dolore alla sua mamma!

Questa posizione consiste nel restare sedute dritte.

Il cucciolo sarà posizionato lateralmente lungo l’avambraccio con la pancia contro il corpo.

La mamma può aiutarsi con dei cuscini dietro la schiena o con dei cuscini da allattamento.

Incrociata

Molto più comoda della precedente, la mamma riesce a sorreggere il bimbo completamente con un braccio e quindi con l’altro può manovrare il seno.

Non risulta difficile ma spesso la mamma ha bisogno di vederla in atto per capire come procedere.

Attenzione: La mano del braccio della mamma che sorregge il bambino non deve andare sul capo del bambino.

La sua mano deve stare tra un orecchio e l’altro passando dietro al collo.

Il bambino così verrà sostenuto da dietro il collo dal pollice e l’indice.

Così facendo si evitano gli attacchi scorretti dovuti alla poca libertà del bambino di muoversi.

Sdraiata di lato, ideale per i primi giorni in ospedale

Dopo il parto la mamma è stanca, il suo utero è pesante e deve riposare per non rischiare il prolasso o un eventuale abbassamento degli organi interni.

La posizione più comoda per l’allattamento in questa situazione è quella che consente ad entrambi di restare comodamente sdraiati su un lato.

Non è una delle posizioni più semplici perché la mamma non riesce a vedere bene il viso del suo bambino per questo è importante, almeno nei primi giorni, farsi controllare da un professionista.

Una volta tornata a casa, questa posizione sarà ideale per le poppate notturne, perché permette ad entrambi di restare sdraiati e la mamma potrù dormire anche mentre il bambino si sta nutrendo.

Mi raccomando, ricordati di verificare che il cucciolo sia alla giusta altezza.

Se ne hai bisogno puoi aiutarti con dei cuscini!

Come proteggere la schiena durante l’allattamento?

Per non soffrire di insopportabili mal di schiena puoi supportarti con cuscini o asciugamani che ti aiutino a mantenere salda la posizione a lungo senza affaticamenti indesiderati.

Potrai riposare le braccia e distribuire il peso su ciò che ti circonda.

L’importante è che tu riesca a garantire al piccolo un ottimo attaccamento al seno senza che questo ti limiti in alcun modo e cercando di evitare fastidiose irritazioni o dolori.

Come prevenire fastidi e infiammazioni?

Hai mai sentito parlare di ragadi?

Queste ultime sono abrasioni del seno che possono essere piccole in origine per poi ingrandirsi molto con il tempo.

La loro evoluzione dipende principalmente dalla situazione.

Causano dolore e in qualche caso si spaccano causando a loro volta una fuoriuscita di sangue.

La domanda più comune è:

Per il mio bambino, è un pericolo che possa ingoiare il mio sangue durante l’allattamento?

La risposta è NO, anzi, bisogna continuare ad allattare.

Perché?

Perché allattare è l’unico modo che abbiamo per cicatrizzare il seno e farlo tornare come prima!

Ovviamente il miglior consiglio che posso darvi è:

In caso di ragadi, chiedete subito l’aiuto di un esperta!

Se non cicatrizzate correttamente posso tornare e dunque è importante un consulto professionale.

Generalmente le ragadi tendono a scomparire nel tempo e poppata dopo poppata.

Solitamente fanno la loro comparsa i primi giorni in ospedale a causa dell’inesperienza della mamma nel cercare la posizione ottimale o del bambino che ha bisogno di un po’ di tempo per capire come fare!

Generalmente questi tendono a scomparire nel tempo e durante ogni poppata ma non sempre è così.

Se l’attacco del bambino, così come la posizione, vengono corretti, le ragadi potrebbero scomparire rapidamente!

Consigli utili?

  • Chiama una professionista.
  • Assicurati che la posizione assunta durante l’allattamento sia comoda, adeguata e rilassante.
  • Cerca dei validi supporti per la schiena se servono.

Quando chiamare l’ostetrica?

È importante farsi seguire da un’ostetrica durante tutta la gravidanza ma, se sei già in ospedale e ci sono problemi con l’attaccamento o con la posizione è sicuramente importante farsi aiutare!

I consigli da NON seguire:

-Mettere unguenti o creme per le ragadi sul seno. NO

-Comprare coppette d’argento. NO

-Aspettare per chiedere un consulto. NO

-Chiamami subito! SI

Posso aiutarti a capire qual è il problema e come risolverlo!

Allattamento misto (latte materno e latte artificiale in polvere)

Quando la mamma, per qualsiasi esigenza del neonati, sta allattando sia con latte materno che con latte artificiale si parla di allattamento misto.

In questi casi può essere utile il sostegno di un’ostetrica che aiuti la mamma a capire come sostenere la produzione di latte e come somministrare invece, quello artificiale in polvere.

Non sempre il biberon è la scelta migliore!

Come ostetrica, posso aiutarti a capire qual è il modo migliore anche per somministrare il latte in polvere.

Sapevi che se non ben ricostituito il latte in polvere può rappresentare un pericolo?

Se l’acqua che viene utilizzata non è bollita alla temperatura ottimale possono presentarsi dei batteri nel latte, pericolosi soprattutto per i prematuri.

É sempre bene non sottovalutare l’aiuto di una professionista.

La Rilattazione

La mamma che è passata già a metà del fabbisogno del bambino o addirittura a tre quarti può tornare ad avere una maggior produzione di latte fino addirittura a tornare ad un allattamento esclusivo (solo latte materno).

Come?

Una professionista può aiutarti attraverso un piano mirato ed adeguato di azione.

Potrà sicuramente rappresentare difficile ma con la giusta motivazione è possibile e questo potrebbe essere un sogno che si realizza per molte mamme che vorrebbero allattare ma non possono più farlo per svariate cause.

Contattami

Ti ricordo che sono a tua completa disposizione per qualsiasi tua esigenza da mamma e per guidarti dai tuoi primi allattamenti fino all’introduzione del cibo solido.

L’ostetrica può aiutarti non solo per l’allattamento esclusivo ma anche per quello misto o completamente artificiale!

Ecco di seguito i miei recapiti:

333/6914485

info@ostetricaemamma.it

allattamento

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1 commento

La mamma come centro di gravità permanente - ostetricaemamma.it · Novembre 13, 2020 alle 8:21 am

[…] Cambia il suo modo di vivere con il mondo esterno, il suo modo di approcciarsi alla mamma, cambia gli orari del sonno e dell’allattamento. […]

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